di Michele Balen
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Un'idea di Balen in Norvegia |
Il nome Balen è un toponimo e si riscontra in modo particolare nelle terre norrene e germaniche.
2. che il toponimo sia giunto in Belgio, forse nel IX secolo, insieme ai knorr, cioè le imbarcazioni dei Vichinghi, e ai loro pur effimeri insediamenti.
Un'ipotesi.
Un'ipotesi che mi pare sostenibile è che la radice "bal-", presente nei toponimi nordici e belgi, e da questi passati al cognome Balen con tutte le sue varianti, sia da riferire a questa radice norrena, di origine probabilmente indoeuropea.

A confortare quest'osservazione vi è il fatto che il tema "bal" o "bel" possono derivare dal protoindoeuropeo "bʰel", che a sua volta significherebbe "luce".
Lo stesso tema è presente nei nomi di due divinità solari come il germanico Balder ed il veneto e protoceltico Belenus.
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Balder e Belenus |
A Belenus, divinità veneta e protoceltica venerata ad Aquileia in età preromana, fanno riferimento gli studiosi ipotizzando che il nome della città italiana Belluno sia derivata dal celtico Belodunum, composto di Belo (contrazione di Beleno) e dunum (altura fortificata). In altre parole, secondo tali studiosi, il nome della città andrebbe tradotto in lingua corrente con "Rocca di Beleno". Non è improbabile tuttavia che il morfema "bel" sia da collegarsi piuttosto al fatto che Belluno è un'altura e che in antico ospitava dei fuochi.
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Un'altura fortificata e illuminata dai fuochi |
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