Le origini
Il nome Balen sembra nascere come toponimo in terra norrena: Norvegia e Danimarca. Possiamo ipotizzare che esso sia giunto in Belgio, sempre come toponimo, portato dalle popolazioni migrate da nord in seguito alla decadenza dell'Impero Romano, oppure durante le incursioni e i temporanei stanziamenti di vichinghi nel territorio già colonizzato dai franchi.
In Belgio
Esistono in Belgio almeno quattro luoghi ai quali è possibile collegare l’origine dei cognomi “(van) Balen” e “(van) Baelen” e le loro varianti: essi sono la cittadina di Balen, che si trova nella provincia di Anversa, il villaggio di Baelen presso Liegi e Baal, un tempo "Balem" nei pressi di Tremelo, con la vicina altura chiamata Balenberg.
Singole persone o interi nuclei famigliari originari di questi luoghi, lasciato il loro villaggio per recarsi in un centro diverso: (Liegi, Limburgo, Mol, Geel, Pelt…) furono identificati non più col nome del padre, ma con quello del villaggio di provenienza. Chi, proveniva da Balen (Baelen) veniva chiamato appunto “van Balen” o “van Baelen”, ossia “colui/coloro che viene/vengono da (=van) Balen - Baelen”.La "signoria"
Un gruppo familiare che in età medievale, avesse raggiunto il potere presso un dato centro abitato minore, possedendo importanti cariche pubbliche o esercitando la signoria feudale su quelle terre e/o sul villaggio, avrebbe acquisito la denominazione aggiuntiva di “signori di...” finendo con l'avere come cognome il nome del villaggio di cui erano signori. Nulla esclude che qualche nucleo familiare possa aver avuto in passato il cognome (van) Balen/Baelen anche per questa ragione.Le migrazioni medievali
Dai centri più vicini di Limburgo, Mol, Geel e Pelt... alcuni nuclei familiari di Balen/Baelen si trasferirono, per ragioni economiche, politiche o religiose, nelle città più importanti della regione come Anversa e Dordrecht e nel Limburgo, fino ad Abbeville, in Piccardia (Gorenflos).La presenza di Balen ad Anversa e a Dordrecht, città di mercanti e di navigatori, punti di partenza e di arrivo di importanti linee di navigazione del medioevo, favorirà la grande diffusione del cognome nel vecchio e nel nuovo mondo.
Le crociate
Ecco allora la possibilità che le crociate abbiano portano dei Balen/Baelen lungo la via del Danubio a scendere attraverso la Germania, l’Ungheria, la Croazia, la Bulgaria verso Bisanzio e l’attuale Turchia. Ancora oggi si trovano numerosi Balen lungo le terre danubiane, in Croazia e perfino tra i curdi di Turchia.
Venezia
Le galere veneziane incrociavano il mediterraneo e le coste atlantiche di Spagna e Francia. La rotta delle “Galere di Fiandra”, in particolare, collegava Venezia ad Anversa, toccando le coste dalmate e della Grecia. Navigatori, mercanti, e uomini d’arme fiamminghi e veneziani si mescolavano tra loro raggiungendo e colonizzando porti, mercati e fortezze lungo quella via. Ancora fino al XVII secolo dovettero muoversi con gran facilità dei Balen/Baelen tra Turchia e Dalmazia veneta.
Le migrazioni moderne
Nel frattempo dal XV secolo si affaccia per gli olandesi la possibilità di tentare la fortuna nel nuovo mondo. Partono coloni e conquistatori. Dai Paesi Bassi sottoposti alla corona di Spagna, e dalla stessa penisola iberica dove forse dei Balen si erano stanziati in precedenza partono verso le Terre di Amerigo in cerca di fortuna. Dall'Olanda e dalla Spagna e dai rispettivi possedimenti coloniali un flusso di mercanti, militari, navigatori e contadini si dirige verso le Terre d'oriente, verso le Filippine e l'Indonesia portando il cognome anche in quelle zone. Nel XIX secolo una massiccia migrazione porta in gran numero i Balen veneti in Brasile e in Argentina. Dalla Croazia e forse dalle coste dalmate italiane un certo flusso migratorio dirige molti Balen verso le città statunitensi.
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