giovedì 14 agosto 2025

Origine del cognome: un'ipotesi - di Michele Balen 2

Il nome Balen, un toponimo che si manifesta con particolare evidenza nelle terre norrene e germaniche, cela un'etimologia affascinante. Un'analisi comparata, supportata da strumenti come Google Maps e Mapcarta, rivela la sua presenza in contesti geografici specifici, fornendo indizi preziosi sul suo significato originale.

Il toponimo nel paesaggio nordico e belga

L'indagine parte dalla Danimarca, sull'isola di Samsø. Qui, la radice "bal" si ritrova in Ballen, un villaggio portuale sul Kattegat, e in Ballebjerg, una collina che domina il mare. Proseguendo verso nord, lungo le aspre coste della Norvegia, si scoprono altri esempi: Bålen, un'altura che svetta sul fiordo presso il villaggio di Brekke, e un brullo isolotto roccioso chiamato Balen (o Barden) nel comune di Frøya. Un isolotto simile si trova anche a Vega, e un terzo, chiamato Balan, nel distretto di Rørvik.

Questa radice toponomastica non è però confinata al nord Europa. Quattro località nel Belgio brabantino – Baelen (Liegi), Balen (Anversa), e Baal con Balenberg (Tremelo) – presentano la stessa radice. Questa ripetizione suggerisce due possibili ipotesi:

Il toponimo era comune sia ai Franchi del Brabante altomedievale che ai Norreni del Mare del Nord e del Kattegat.

Il nome potrebbe essere giunto in Belgio nel IX secolo, veicolato dai knorr, le imbarcazioni vichinghe, e dai loro effimeri insediamenti.

Un'ipotesi etimologica: dal falò al faro

Ma quale significato si nascondeva dietro la parola "Balen"? La risposta potrebbe risiedere nel termine scandinavo "bål", che in danese, svedese e norvegese significa falò. Questa correlazione etimologica suggerisce che la radice "bal-" sia legata a fuochi accesi, e probabilmente deriva da una radice indoeuropea.

In effetti, il sanscrito bhās ("splendere") e la sua evoluzione nelle lingue classiche — il greco phōs ("luce") e phaínō ("far vedere"), e il latino focus ("fuoco") — supportano questa ipotesi. L'idea di un fuoco guida o di un punto luminoso sembra quindi il cuore del toponimo.

I toponimi danesi e norvegesi indicano che "Balen" era probabilmente un'altura o una zona costiera dove venivano accesi fuochi, falò usati come rudimentali fari per guidare i naviganti in acque pericolose, specialmente di notte o con il maltempo. In questa prospettiva, "Balen" potrebbe significare "faro" o "altura luminosa".

Connessioni con il Belgio e l'etimologia indoeuropea

Anche nel contesto belga, "Balen" potrebbe riferirsi ad alture che, pur di modesta altezza, emergevano dal territorio paludoso circostante, ospitando fuochi che non erano necessariamente destinati alla navigazione.

Il tema "bal" o "bel" si riconnette al proto-indoeuropeo bʰel, che significa "luce" o "splendore". Lo stesso tema si ritrova nei nomi di divinità solari come il germanico Balder e il veneto-protoceltico Belenus. La variazione tra i grafemi "a" ed "e" potrebbe dipendere dalla pronuncia del fonema mediano.

Questa radice indoeuropea suggerisce anche un legame con altri toponimi, come il nome della città di Belluno. La teoria più accreditata la fa derivare dal celtico Belodunum ("fortezza di Belenus"). Tuttavia, non è da escludere che "bel" si riferisca semplicemente al fatto che Belluno è un'altura che in passato ospitava dei fuochi. Quest'ipotesi trova un parallelo in Feltre, dove un'antica tradizione riferisce del culto di Apollo, nume solare di Greci e di Romani. In questo senso, sia la radice "bel" di Belluno che "fel" di Feltre potrebbero derivare dal medesimo proto-indoeuropeo bʰel, sia nel significato di "luce" che di "altura". Il nome Feltre potrebbe così significare "Altura di confine" oppure "Fortezza di Apollo".

In conclusione

la parola "Balen" e le sue varianti sembrano essere un filo etimologico che unisce luoghi diversi, dal freddo Mare del Nord alle colline del Belgio, fino alle Alpi venete, portando con sé il significato primordiale di luce, fuoco e altura, sia nella loro accezione più pratica di guida per i naviganti, sia in quella più sacra, legata alle divinità solari.

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