martedì 12 agosto 2025

Origine del cognome: un'ipotesi - di Michele Balen

di Michele Balen

Un'idea di Balen in Norvegia

Il nome Balen è un toponimo e si riscontra in modo particolare nelle terre norrene e germaniche
permettono di individuare alcuni toponimi piuttosto interessanti in proposito. Uno di essi, si trova nell'isola danese di Samsø, dove la radice "bal" è presente nei nomi Ballen(qui non deve distrarci la doppia "l") un villaggio portuale affacciato sul Kattegate Ballebjerg, nome di una collina che si eleva sul mare nella parte settentrionale dell'isola. 
Più a nord, lungo il brullo e tormentato paesaggio costiero della Norvegiatroviamo il villaggio di Brekke (comune di Gulen nella contea di Vestland), nei pressi del quale, elevata sulle acque del fiordo, si incontra una località  che porta il nome Bålen
Continuando lungo la costa, nel comune insulare di Vega, nell'Helgeland (Nordland), il toponimo "Balen" ([bɑlən]?) identifica un brullo isolotto roccioso, in posizione avanzata verso il mare.
Un altro isolotto, del tutto simile a quello sopra citato, chiamato "Balen" (per mapcarta.com), (Barden per Google Earth) si trova nel comune insulare di Frøya (contea di Trondelag).
E "Balan" è, infine, un terzo isolotto, simile ai precedenti, che si trova nel distretto di Rørvik, (comune di Nærøysund, contea di Trøndelag ).

Il toponimo si trova ripetuto anche in ben quattro località del Belgio brabantino: Baelen (Liegi), Balen (Anversa) e Baal con Balenberg (Tremelo). A tal proposito possiamo formulare almeno due ipotesi:
1. che Balen sia un toponimo usato comunemente sia dai Franchi residenti nel Brabante alto medievale, sia dai Norreni del Mare del Nord e del Kattegat
2. che il toponimo sia giunto in Belgio, forse nel IX secolo, insieme ai knorr, cioè le imbarcazioni dei Vichinghi, e ai loro pur effimeri insediamenti. 

Un'ipotesi. 

Ma che cosa indicava, o avrebbe indicato la parola? A quale tipo di luogo sarebbe corrisposto il nome "balen"?

"Bål" è una parola delle lingue danese, svedese e norvegese, in tutte e tre significa falò e si pronuncia all'incirca [bɔl].
Un'ipotesi che mi pare sostenibile è che la radice "bal-", presente nei toponimi nordici e belgi, e da questi passati al cognome Balen con tutte le sue varianti, sia da riferire a questa radice norrena, di origine probabilmente indoeuropea. 
La parola norrena "bål" si riferisce al fuoco acceso e il sanscrito bhās significa “splendere”. Per conversione di bh (spirata) nelle fricative bhph, e si ritrova la stessa radice nelle voci greche phōs “luce” e phaínō “far vedere”, e nel latino focus “fuoco”. 
A conferma di ciò, in alcuni dialetti greci la v è trascritta con la grafia e il gruppo iniziale vr- è trascritto con br-. Il greco conserva la b indoeuropea ma in molti casi trascrive la b con la p (o ph) e la bh con ph. In latino la è comunemente trascritta con la b o la v, mentre la bh è comunemente trascritta con la f. La confusione tra b e v non è mai stata compiutamente risolta.
"Bel", presente negli oronimi italiani come "Montebello", è sinonimo di "altura", "monte", ed è riconducibile alla radice indoeuropea bhel / bhle che significa "crescere", "aumentare"; si ritrova nella celtica bal "cima" e nel latino medioevale ballea "monte".

Tornando ai fari, essi in origine erano dei semplici fuochi, falò alimentati con legna, tenuti accesi per i naviganti sulle alture prospicienti le zone di mare più pericolose, soprattutto di notte e soprattutto durante il maltempo, oppure all'entrata di rade e di porti.

I citati toponimi danesi e norvegesi ci forniscono interessanti elementi a favore dell'ipotesi che la parola balen sia originariamente legata all'idea del falò e che essa sia da collegare a zone di mare o ad alture illuminate: "balen" poteva indicare un'altura sulla quale veniva acceso un "falò", che appunto, in svedese, in norvegese e in danese si dice "bål" e in ucraino "багаття" (bahattya), e che aveva forse lo scopo di indicare la rotta ai naviganti. 
In definitiva la parola "balen" vorrebbe dire più o meno "faro" o "altura luminosa". 

Il toponimo presente in Belgio, con molta probabilità, indicava delle alture che erano evidenti nel paesaggio altomedievale, quando, pur essendo esse di modesta altezza, emergevano a sufficienza sul paludoso territorio circostante. Alture o terreni emergenti che potevano a quel tempo ospitare dei fuochi non necessariamente destinati alla navigazione fluviale o di palude.

A confortare quest'osservazione vi è il fatto che il tema "bal" o "bel" possono derivare dal protoindoeuropeo "bʰel", che a sua volta significherebbe "luce". 

Lo stesso tema è presente nei nomi di due divinità solari come il germanico Balder ed il veneto e protoceltico Belenus.

Balder e Belenus
La scelta di usare il grafo ⟨a⟩ (Balder) piuttosto che il grafo ⟨e⟩ (Beleno), può dipendere dall'uso di un fonema mediano che è contiguo ad entrambi quei suoni che solitamente vengono rappresentati con i grafemi latini ⟨a⟩  ed ⟨e⟩: per esempio i foni [æ] /'bælen/ ed [ɑ] /'bɑlen/. 

A  Belenus, divinità veneta e protoceltica venerata ad Aquileia in età preromana, fanno riferimento gli studiosi ipotizzando che il nome della città italiana Belluno sia derivata dal celtico Belodunum, composto di Belo (contrazione di Beleno) e dunum (altura fortificata). In altre parole, secondo tali studiosi, il nome della città andrebbe tradotto in lingua corrente con "Rocca di Beleno". Non è improbabile tuttavia che il morfema "bel" sia da collegarsi piuttosto al fatto che Belluno è un'altura e che in antico ospitava dei fuochi. 

Un'altura fortificata e illuminata dai fuochi
Non è certo che a Belluno si venerasse in modo tanto particolare il dio solare dei celti da dare al centro abitato il suo nome, ma per la vicina Feltre, anch'essa collina fortificata (dei Reti), vi è l'antica tradizione che parla di un particolare culto dedicato ad Apollo, il dio solare dei Greci e dei Romani. 
Non è quindi troppo azzardato ipotizzare che la radice "fel" di Feltre e la radice  "bel" di Belluno, siano entrambe da far risalire al già citato protoindoeuropeo "bʰel", o nel senso di "luce" (solare) o in quello di "altura", o entrambe le cose. Il nome Feltre potrebbe allora essere un composto di bʰel (Belenus, luce o altura) e l'indoeuropeo tṛ o tṝ (indicante forse un attraversamento, un confine o una difesa), e dunque avrebbe all'incirca il significato di Altura di confine o Altura difensiva o Fortezza di Apollo.










dal satellite: Balen (Muddvaer, Vega, Norvegia)






le migrazioni

Le origini

Esistono in Belgio tre luoghi ai quali è possibile collegare l’origine dei cognomi gemelli “(van) Balen” e “(van) Baelen”, e con essi le loro molte varianti: essi sono la cittadina di Balen, che si trova nella provincia di Anversa, il villaggio di Baelen presso Liegi e Baal, un tempo "Balem" nei pressi di Tremelo, con la vicina altura chiamata Balenberg.

Ipotesi sull'origine del cognome

La provenienza

È necessario tener presente che il toponimo Balen può avere tuttavia origini norrene. In Norvegia esistono delle emergenze di roccia nel mare a poca distanza dalla costa, e delle alture che vengono chiamate appunto "Balen". 
"Ballen" (non deve distrarci la doppia "l") è anche il nome di un villaggio portuale che si trova nell'isola danese di Samsø. 

Dai tre toponimi incardinati in Belgio può facilmente derivare il cognome toponimico Balen con tutte le sue varianti grafiche e fonetiche. 
Una o più persone o nuclei famigliari originari di questi luoghi, lascarono il loro villaggio per recarsi in un centro diverso: (Liegi, Limburgo, Mol, Geel, Pelt…). Qui i nuovi arrivati venivano identificati col nome del loro villaggio di provenienza. Chi, infatti, proveniva da Balen o da Baelen veniva chiamato appunto “van Balen” o “van Baelen”, ossia “colui/coloro che viene/vengono da (=van) Balen - Baelen”.

La "signoria"

Un gruppo familiare raggiunge il potere, in età medievale, presso uno dei centri abitati menzionati, possedendo importanti cariche pubbliche o esercitando la signoria feudale sulle terre e/o sul villaggio. La famiglia acquista così la denominazione aggiuntiva di “signori di Balen” (o di Baelen), il nome resta semplificato in “(van) Balen” anche dopo aver perduto il potere, le terre e le case.

Le migrazioni medievali

Dai centri più vicini di Limburgo, Mol, Geel... alcuni nuclei familiari di Balen/Baelen si trasferiscono, per ragioni economiche, politiche o religiose, nelle città più importanti della regione, in particolare nelle città più sviluppate dal punto di vista economico come Anversa e Dordrecht. Altre famiglie si diffondono nel Limburgo, e nella Piccardia (Gorenflos).

La presenza di Balen ad Anversa e a Dordrecht, città di mercanti e di navigatori, punti di partenza e di arrivo di importanti linee di navigazione del medioevo, favorirà la grande diffusione del cognome nel vecchio e nel nuovo mondo.

Ipotesi sulle migrazioni


Le crociate

Molti furono i cavalieri fiamminghi che partirono alla volta della Terra Santa con la prima crociata e con le successive. Il ruolo delle Fiandre e dei Paesi Bassi nell’epopea delle crociate fu assolutamente fondamentale, a partire dal condottiero Goffredo di Bouillon duca di Brabante (Bassa Lorena) e conte di Boulogne-sur-mer e dal suo alleato Roberto II conte di Fiandra.
Le crociate portano dunque dei Balen/Baelen lungo la via del Danubio a scendere attraverso la Germania, l’Ungheria, la Croazia, la Bulgaria verso Bisanzio e l’attuale Turchia. Ancora oggi si trovano numerosi Balen lungo le terre danubiane e in Turchia.
I fiamminghi, tra essi sicuramente dei Baen, ebbero, insieme ai veneziani, un ruolo importante anche nella conquista di Bisanzio del 1204 e nella storia del cosiddetto Impero Latino d’Oriente. Governarono l’Oriente e ne divennero signori feudali.

Venezia

Le galere veneziane incrociavano il mediterraneo e le coste atlantiche di Spagna e Francia. La rotta delle “Galere di Fiandra”, in particolare, collegava Venezia ad Anversa, toccando le coste dalmate e della Grecia. Navigatori, mercanti, e uomini d’arme fiamminghi e veneziani si mescolavano tra loro raggiungendo e colonizzando porti, mercati e fortezze lungo quella via. Ancora fino al XVII secolo dovettero muoversi con gran facilità dei Balen/Baelen tra Turchia e Dalmazia veneta.

Le migrazioni moderne

Nel frattempo dal XV secolo si affaccia per gli olandesi la possibilità di tentare la fortuna nel nuovo mondo. Partono coloni e conquistatori. Dai Paesi Bassi sottoposti alla corona di Spagna, e dalla stessa penisola iberica dove forse dei Balen si erano stanziati in precedenza partono verso le Terre di Amerigo in cerca di fortuna. Dall'Olanda e dalla Spagna e dai rispettivi possedimenti coloniali un flusso di mercanti, militari, navigatori e contadini si dirige verso le Terre d'oriente, verso le Filippine e l'Indonesia portando il cognome anche in quelle zone. Nel XIX secolo una massiccia migrazione porta in gran numero i Balen veneti in Brasile e in Argentina. Dalla Croazia e forse dalle coste dalmate italiane un certo flusso migratorio dirige molti Balen verso le città statunitensi. 

the last name diffusion

Apellido Balén (ES)

de Michele Balen - trad. castellano David Balén - 20 Mayo 20013

En España
Està en particular presente en Navarra, Teruel y Cuenca, pero también en Badajoz y Cadiz, y a Madrid, Valencia, Jaén (Andalucía), con cepas de origen flamenca.

En Belgica y en los Países Bajos
En Bélgica y los Países Bajos (van) Balen está muy extendido, incluso en la forma (van) Baelen.
En Bélgica se encuentra principalmente en la provincia flamenca de Amberes, donde surge la ciudad de Balen, y en ella cercana de Limburgo.
En la provincia francófona de Lieja (Valonia) es el pueblo de Baelen ("Balen" en holandés).
Desde los centros de Balen y Baelen ahí el nombre.
En los Países Bajos, la presencia de Van Balen es especialmente fuerte en la provincia de Holanda del Sur, cerca de Rotterdam, y están históricamente atestiguados en la ciudad de Dordrecht.

En Italia
Es bastante raro, típico de Feltre, donde hay ya sea en forma Balen y en la más antigua Ballen. Para la migración del Veneto hoy también se encuentra en Lombardía y en algunas otras regiones

En Croacia
Está muy extendida tanto en Zagreb y en muchos otros lugares. El centro de origen de la cepa croata es la ciudad de Lovinac en la Región de Lika-Senj.

En Francia
Es difundido ampliamente por norte a sur y en casi todos los departamentos, con muchos domiciliados sobre todo en la Piccardia y en la región de París. Lugares de procedencia podría, estar entre los otros, el departamento de los Pirineos Atlánticos en Aquitania y los centros de Gorenflos y Abbeville en Piccardia.

En EE.UU.
El apellido está presente para la emigración, principalmente croatas y flamenca.

En Colombia
El apellido está presente por la emigración de una rama española procedente de Madrid en el siglo XVIII.

En Argentina y en Brasile
El apellido está presente para la emigración italiana (en Argentina y en el sur de Brasil).

En Filipinas
está probablemente para la colonización española, pero hoy hay una rama de nativos

En Alemania
Se encuentra principalmente en Wuppertal y en la Renania Norte-Westfalia.

En Turquía
Está presente entre los apellidos kurdos

En el Reino Unido
Es raro, que se encuentra principalmente en los condados ingleses de Lancashire y Nottinghamshire y en el y el galés.de Monmouthshire.

Cognome Balen (IT)

Testo originale in italiano di Michele Balen

In Italia
è piuttosto raro, tipico di Feltre nel Veneto, dove esiste sia nella forma Balen che in quella più antica Ballen. Per migrazione dal Veneto oggi si trova anche in Lombardia e in poche altre regioni

In Belgio e Olanda
In Belgio e in Olanda (van) Balen è molto diffuso, anche nella forma (van) Baelen.
In Belgio si trova soprattutto nella provincia fiamminga di Anversa dove sorge la città di Balen, e in quella vicina di Limburgo.
Nella provincia francofona di Liegi (Vallonia) sorge il villaggio di Baelen (“Balen” in olandese).
Dai centri di Balen e Baelen deriva il cognome.
In Olanda la presenza dei van Balen è forte soprattutto nella provincia dell’Olanda Meridionale, nei pressi di Rotterdam, e sono storicamente attestati nella città di Dordrecht.

In Croazia
è molto diffuso sia a Zagabria sia in molte altre località. Il centro di provenienza del ceppo croato è il comune di Lovinac (it: Lovinaz) nella Regione della Lika e di Segna.

In Francia
È ampiamente diffuso da nord a sud e in quasi tutti i dipartimenti, con molti residenti soprattutto nella Piccardia e nella regione di Parigi. Lughi di provenienza potrebbero essere, fra gli altri, il dipartimento dei Pirenei Atlantici in Aquitania, e i centri di Gorenflos ed Abbeville in Piccardia.

In Spagna
È presente in particolare in Navarra, Teruel e Cuenca, ma anche Badajoz e Cadiz, e a Madrid, Valencia e Jaen (Andalusia) con ceppi di origine fiamminga.

In USA
È presente per emigrazione prevalentemente croata e fiamminga.

In Colombia
È presente per emigrazione fiamminga.

In Argentina e in Brasile
È presente per emigrazione italiana (in Argentina e nel Brasile meridionale).

Nelle Filippine
È presente probabilmente per colonizzazione spagnola, oggi però è proprio di un ramo autoctono

In Germania
È presente soprattutto a Wuppertal e nella Renania Settentrionale-Vestfalia.

In Turchia
È presente fra i cognomi curdi

Nel Regno Unito
È raro, presente soprattutto nelle contee inglesi di Lancashire e Nottinghamshire e in quella gallese di Monmouthshire.

Prezime Balen (HR)

Testo di Michele Balen - trad. Ružica Balen- 20 maggio 20013

U Hrvatskoj
Najzastuipljenije je u Zagrebu, te u mnogim drugim mjestima. Centralno mjesto podrijetla, smatra se mjesto Lovinac u području Ličko-senjske županije..

U Belgiji i Nizozemskoj
U Belgiji i Nizozemskoj (van) Balen je vrlo rasprostranjeno prezime uključujući i oblik prezimena (van) Baelen.
U Belgiji se nalaze uglavnom u flamanskoj pokrajini u okolici Antwerpen gdje se nalazi gradić Balen, i u neposrednoj blizini Limburga..
U francuskom govornom području, u pokrajini Liege (Liež), nalazi se selo Baelen (Balen - na nizozemskom).
Iz tih centara i potiče prezime Balen i Baelen..
U Nizozemskoj, prisutnost oblika Van Balen je posebno zastupljeno u pokrajini Južna Holandija, blizu Rotterdama, i povijesno su potvrđeni u gradu Dordrecht.

U Španjolskoj
je osobito prisutno u Navarri,Teruel y Cuenca, ali također i u Badajozu y Cadizu, kao i u Madridu, zatim u Valenciji i Jaen, područje Andaluzije iz loze flamanskog podrijetla.

Italija
U Italiji, prilično rijetko prezime, tipično za dio Italije, Feltre, u čistom obliku prezimena Balen ili još starijeg oblika - Ballen.
U vrijeme migracija iz pokrajine Veneto, odlaze u Lombardiju i neke druge regije.

Francuska
Široko rasprostranjeno prezime od sjevera pa do juga, te u gotovo svim regijama, ali najviše u pokrajini Piccardija u blizini Pariza.

Moguće je i da su podrijetlom i iz drugih područja države, među ostalim sa Pirineja, te Akvitaniji, te mjestimaGorenflos i Abevill u Pikardiji.

Sjed. Američke Države
Prezime je zastupljeno od iseljenih Hrvata i Flamanaca - iz Belgije.

Kolumbija
Prezime je zastupljeno od iseljenika iz Španjolske kao osvajači u Južnu Ameriku,16. stoljeću, te su tamo i ostali.

Argentina i Brazil
Prezime je prisutno od doseljenika, emigranata iz Italije.

Filipini
nema potvrđenih podataka, ali se pretpostavlja da su španjolskog podrijetla kao mješanci španjolskih kolonizatora i domaćeg stanovništva.

Njemačka
Rijetko prezime, ali se najviše nalaze u pokrajini Wupertal i pokrajini uz Sjevernu Rajnu - Westfalija.

Turska
zastupljenost prezimena nalazi se među Kurdima.

Velika Britanija
Prezime je rijetko, uglavnom, je zastupljeno u području Lancashire y Nottinghamshire i jednim djelom oko Monmouthshire-a.

Apellido Balen (PT)

de Michele Balen - trad. Darline Balen - 20 maggio 20013

Na Argentina e no Brasil (Sul),
o sobrenome está presente pela emigração italiana.

Na Itália
é muito raro, é típico da região do Veneto, na cidade de Feltre, seja na forma escrita Balen ou Ballen (mais antiga). Pela emigração do Veneto hoje o sobrenome Balen também é encontrado na região da Lombardia e em algumas outras regiões da Itália

Nos Bélgica e Holanda,
Nos Bélgica e Holanda, o sobrenome (Van) Balen é muito abrangente, também escrito na forma de (Van) Baelen.
Na Bélgica é encontrado, principalmente, na Província de Antuérpia (flamengos), onde também existe uma cidade chamada Balen, vizinha de Limburg. Na província Francófona de Liège (Valónia) surgiu uma comunidade de Baelen ("Balen" em holandês). A partir desses centros de Balen e Baelen é que derivou o sobrenome.
Na Holanda, a presença de van Balen é especialmente forte na província Holanda do Sul, na região de Rotterdam, estando, historicamente presente, na cidade de Dordrecht.

Na Croácia
o sobrenome Balen também é bem difuso, seja em Zagreb ou em tantos outros locais. O centro de origem é a cidade croata de Lovinac, em Lika-Senj.

Na França
é amplamente espalhado de norte a sul do país, nas mais diversas áreas de trabalho, com muitos moradores, especialmente, na Picardia e na região da cidade de Paris. O centro de origem poderia ser, entre outros, Pirenéus Atlânticos Aquitaine, e os centros de Gorenflos e Abbeville, na Picardia.

Na Espanha
ele está presente, especialmente, em Navarra, Teruel e Cuenca, mas também Badajoz e Cádiz e Madrid, Valencia e Jaén (Andaluzia), sendo, talvez, de origem flamenga.

Nos EUA
deve-se a emigração, principalmente da Croácia e por flamengos.

Na Colômbia
também está presente a emigração flamenga.

Na Turquia
ele está presente entre os sobrenomes curdos.

Nas Filipinas
é provável que tenham se originado da colonização espanhola, mas hoje é um ramo "nativo".

Na Alemanha
é encontrado principalmente em Wuppertal, na Renânia do Norte-Vestfália.

No Reino Unido
é raro, encontrado principalmente nas cidades inglesas de Lancashire e Nottinghamshire e no Monmouthshire Welsh.

le varianti del patronimico Balen

Les Variantes du patronyme BAELEN et sa répartition géographique en France et en Belgique.
di Arno van Balen

BAELE, De BAELE, BAELEN(S), BALEN(S), BAEL(S):
Du moyen Néerlandais BAEL: voogd (tuteur), venant de l'ancien français bail, bal, du moyen latin bailus: voogd (tuteur), beheerder (administrateur), goeverner (gouverneur), gezant (représentant)

1026-1279 Drievon li Baile, Pontieu
1227 Walterus Bale, Sint-Lievens-Houtem
1370 Wouter Baal, Temse
1429 Wauter Baels
1448 Jan Bails, Diest
1480 Jan Bale, Ochtezeele
1531 Passchier Bale, Komen
extrait de WOORDENBOEK VAN DE FAMILIENAMEN IN BELGIE & NOORD FRANKRIJK
par Frans DEBRABANDERE ( GEMEENTEKREDIET) 1993

BAELEN est actuellement l'orthographe la plus répandue en France, avec 513 naissances de 1890 à 1990, principalement sur l'arrondissement de Dunkerque et dans le département du Nord.
En Belgique, actuellement 405 porteurs de ce nom, principalement dans la région de Gent.

BAELE, qui suit avec 204 naissances de 1890 à 1990 en France, principalement sur l'arrondissement de Lille.
En Belgique, c'est la variante la plus répandue avec 1957 porteurs de ce nom, principalement dans la région d'Oudenaarde.

BALEN , avec 123 naissances de 1890 à 1990 en France, présents surtout dans les Pyrénées où il s'agit peut-être de la déformation d'un autre patronyme, et seulement 12 dans le département du Nord.
Seulement 2 porteurs de ce nom en Belgique.

VANBAELEN, avec 26 naissances de 1890 à 1990, principalement dans l'arrondissement de LILLE.
En Belgique, 404 porteurs de ce nom, principalement dans le Limburg.

BALENS, avec 25 naissances de 1890 à 1990 en France, principalement dans le département du Nord et 9 dans le Pas de Calais.
Seulement 4 porteurs de ce nom en Belgique.

Van BAELEN, avec 16 naissances de 1890 à 1990 en France, essentiellement dans le département du Nord.
En Belgique, 7 porteurs de ce nom dan la région d'Antwerpen.

Et encore plus rare, BAELENS, avec seulement 2 naissances de 1890 à 1990 en France, une à Paris et une à Marcq en Baroeul.
Pas de porteur en Belgique.

Last name "Balen": Pronunciation

Last name Balen ⟨balen⟩ 
pronunciation

Fiammingo: /ˈbaːlə(n)/
Italiano: /ba'lɛn/ /ba'len/
Croato: /'bàlen/
Castellano: /ba'lén/
Francese: /ba'lɛn/

Note storiche sul cognome “Balen”


Note storiche sul cognome “Balen” 

IL BRABANTE

Il cognome Balen, oggi particolarmente diffuso in tutta Europa e in tutto il mondo occidentale, ha avuto origine, molto probabilmente, in Belgio.

Balen, infatti, è il nome di una piccola città del Brabante, e si trova non distante dai centri più grandi di Mol e di Geel, a ridosso del confine olandese.

È da ricordare che la regione dei Paesi Bassi, delle Fiandre e del Brabante, della Bassa Lorena e dell’Olanda furono, nel corso del basso medio evo e della prima età moderna, un centro importantissimo per l’intera Europa, luogo di incontro fra l’Impero Romano-Germanico, il Regno di Francia e il Regno d’Inghilterra. Vi si trovano poco distanti la città di Aquisgrana, che fu la capitale del Sacro Romano Impero all’epoca di Carlo Magno, Bruxelles e Maastricht, luoghi simboli dell’UE e la città di Colonia.

La regione del Brabante, un tempo attiva produttrice di lane grezze e lavorate, ha ed aveva come capitale la città di Anversa, porto e centro mercantile di prim’ordine, luogo di arrivo e di partenza di grandi traffici commerciali, di mercanti le cui rotte e le cui strade percorrevano tutte le province del mondo conosciuto di allora.

VENEZIA E L’ORIENTE

Una via di navigazione veneziana in particolare, la cosiddetta “Muda di Fiandra”, attiva dal XIV al XVI secolo, collegava con possenti galere la fiorente città di Venezia con il porto di Anversa.

Anche per terra vi erano molte vie di comunicazione che allacciavano le Fiandre e il Brabante attraverso Francia e Germania, con la città di Venezia. Dai paesi tedeschi si poteva scendere alla laguna veneta sia attraverso la romana Via Claudia Augusta Altinate, sia per il “Caminum Basilee” o della Baviera e il “Caminum Usporgi” o di Augsburg (Augusta). Da Venezia poi era possibile raggiungere facilmente tutta la costa dalmata e le terre dell’Impero di Bisanzio, o direttamente l’Oriente e la Terra Santa.

Durante il medioevo e tutta la prima età moderna transitavano per queste arterie non soltanto i mercanti, ma anche i pellegrini e i crociati diretti in Terra Santa e verso l’impero di Bisanzio, con un traffico intenso e continuo, poiché l’uomo medievale viaggiava molto più di quanto si possa immaginare.

DAL BRABANTE ALL’ORIENTE ATTRAVERSO VENEZIA

Mercanti, navigatori e pellegrini, ma anche crociati e soldati di ventura, i Brabantini erano spesso in viaggio. Piuttosto facile immaginare, dunque, che essi potessero raggiungere per terra o per mare la città di Venezia e da lì colonizzare, o per ragioni di mercato o a causa delle crociate, o per via le città bizantine e della Terra Santa. Ciò in modo particolare in seguito alla IV crociata che ebbe come esito la creazione dell’Impero Latino, durato dal 1204-1261, voluto dai Veneziani e di cui cinse la corona imperiale Baldovino di Fiandra.

Non diversamente è facile immaginare che i brabantini affollassero gli empori mercantili lungo le terre veneziane che si estendevano dall’Istria, lungo tutta la Dalmazia, fino a Cattaro, Alessio e Durazzo.

Historical notes on the “Balen” family name

BRABANT

The Balen surname, which is nowadays widespread especially throughout Europe and the western world, has very likely originated in Belgium.

In actual fact, Balen is the name of a small town in the Belgian province of Brabant, not very far from the larger centres of Mol and Geel, situated near the border with Holland.

During the late Middle Ages and the begininng of the Modern Era, the whole region of the Low Countries, which grossly includes Flanders and Brabant, the Netherlands and Low-Lorraine, was an area strategically important for all Europe, being located among the Roman-German Empire, the Kingdom of France and the Kingdom of England, at a short distance from Aquisgrana (Aachen), the historic capital of the Holy Roman Empire at the times of Charlemagne, Cologne, the main city of Rhineland, and the present-day major EU political centres of Brussels and Maastricht.

The region of Brabant, once great producer of raw wool and woollen materials, is and was centred on its capital Antwerp, a major port and market place, point of arrival and departure of international trade and commercial routes and of merchants travelling throughout the world.

VENICE AND THE EAST

Along the famous Venetian shipping route called after the “Muda di Fiandra” (the “muda” was a naval convoy), which was particularly trafficked between the 14th and the 16th centuries, a lot of imposing galleys used to sail with their precious cargoes linking the flourishing city of Venice to the harbour of Antwerpen.

A large net of main commercial ways stretched also through the continent connecting the provinces of Brabant and the Flanders to Venice through France and Germany. The main roads that reached the Venetian lagoon passing through the German countries were the ancient Roman road Claudia Augusta Altinate, the “Caminum Basilee“, or Bavarian Way, and the “Caminum Usporgi“, or the Way of Augsburg (the ancient Augusta). From Venice, it was then not so difficult to reach the Dalmatian coast, the lands of the Byzantine Empire, the Holy Land and the East.

During the Middle Ages and the Early Modern Era, these ways saw an intense and continuous flow of a large number of merchants, pilgrims and crusaders directed to the territories of Byzantium and the Holy Land. As a matter of fact, in medieval times man used to travel much more than we can imagine.

FROM BRABANT TO THE EAST THROUGH VENICE

As merchants, seafarers, pilgrims, crusaders and mercenary soldiers, Brabant people quite often set to travel about the world. It is therefore easy to imagine that they could reach Venice through sea or land; then either for economic or military reasons, some of them may have left from there to colonize some Byzantine towns or the Holy Land. This may have happened especially in the period following the Fourth Crusade that resulted in the creation of the Latin Empire; supported by the Venetians, the Imperium Romaniae lasted from 1204 to 1261; its crown was first worn by Baldwin IX, count of Flanders, who then became emperor Baldwin I.

It appears as likely that people from Brabant frequented the many emporia spread out throughout the territories of the Venetian Republic stretching from Istria and Dalmatia to Cattaro, Alessio and Durazzo.

Notes historiques sur le nom de famille “Balen”

LE BRABANT

Le nom de famille Balen, aujourd’hui particulièrement diffusé en toute Europe et dans tous le monde occidental, eut origine, fort probablement, en Belgique.

En effet, Balen est le nom d’un village du Brabant qui se trouve pas loin des centres plus grands de Mol et de Geel, à proximité de la frontière hollandaise.

Il est de rappeler que, pendant le Moyen Age et aux débuts de l’âge moderne, la région des Pay-Bas, comprenant les Flandres, le Brabant, la basse Lorraine et l’Hollande, était très importante pour l’Europe entière, lieu de rencontre entre l’Empire romain germanique, le Royaume de France et le Royaume d’Angleterre. Pas loin sont les villes d’Aix-la-Chapelle, qui était la capitale du Saint-Empire à l’époque de Charlemagne, Bruxelles et Maastricht, centres politiques et symboliques luoghi simboli de l’Union Européenne, et la citè de Cologne.

Capitale historique de la région du Brabant, autrefois active productrice de laines brutes et ouvragées, est la cité d’Anvers, port et centre merchand de premier ordre, lieu d’arrivée et de départ de grands commerces et de merchands dont les routes parcouraient toutes les provinces du monde connu.

VENISE ET L’ORIENT

Une route maritime vénitienne, en particulier, connue avec le nom “Muda di Fiandra” (la muda était un convoi marchand), active du XIV au XVI siècles, reliait avec des puissants galères la florissante ville de Venise au port d’Anvers.

Il y avait aussi beaucoup de voies de communication terrestres qui reliaient les Flandres et le Brabant à Venise à travers la France et l’Allemagne. Des pays allemands on pouvait descendre à la lagune vénitienne en parcourant la voie romaine Claudia Augusta Altinate, le long du “Caminum Basilee”, ou Chemin de la Bavière, et du “Caminum Usporgi” ou de Augsburg (l’ancienne Augusta Vindelicorum). De Venise on pouvait ensuite facilement arriver sur la côte dalmate et sur les territoires de l’Empire byzantin, ou directement en Terre Sainte et en Orient.

Pendant le Moyen Age et aux débuts de l’âge moderne cettes routes étaient parcorrues par une intense circulation de marchands, pèlerins et croisés qui avaient comme destination la Terre Sainte et l’Empire de Byzance. C’est un fait que l’homme médiéval voyageait bien plus qu’on peut imaginer.

DU BRABANT A L’ORIENT A TRAVERS VENISEMarchands, navigateurs et pélérins, mais aussi croisés et soldats de fortune, les Brabançons étaient bien souvent en voyage. Il est donc facile d’imaginer qu’ils pussent arriver à Venise par mer ou par terre et partir d’ici, pour des raisons de commerce ou à cause des croisades, pour coloniser les villes byzantines et de la Terre Sainte. ça, peut-être, se verifiait particulièrement à la suite de la quatrième croisade qui aboutit à la fondation de l’Empire latin, qui dura de 1204 au 1261 et fût souteni par les Vénitiens; Baudouin, comte de Flandre, fût le premier empereur qui en porta la couronne.

Il est pareillement facile d’imaginer que les Brabançons envahissent les magasins des centres commerciales des terres vénitiennes qui s’etendaient le long des côtes de l’Istrie et de la Dalmatie jusqu’à Cattaro, Alessio et Durazzo.

Notas historicas sobre el apellido “Balen”

BRABANT

El apellido Balen (o Balén), hoy muy popular en toda Europa y en todo el mundo occidental, tiene su origen muy probablemente en la Bélgica.

Balen, de hecho, es el nombre de una pequeña ciudad de Brabante, y está situado no muy lejos de los centros más grandes de Mol y Geel, cerca de la frontera holandesa.

Cabe recordar que la región de los Países Bajos, Flandes, Brabante y de Baja Lorena y los Países Bajos, durante la baja Edad Media y comienzos de la edad moderna, un importante centro para el conjunto de Europa, un lugar de encuentro entre el Imperio Romano-Germánico, el Reino de Francia y el Reino de Inglaterra. Nosotros no estamos muy lejos de la ciudad de Aquisgrán, que fue la capital del Sacro Imperio Romano en la época de Carlomagno, Bruselas y Maastricht, los símbolos y los lugares de la ciudad de Colonia.

La región de Brabante, una vez activo productor de lana en bruto y el trabajo, y ha tenido como su capital la ciudad de Amberes, el puerto y el centro mercantil de primer lugar de llegada y salida de grandes operaciones, los comerciantes cuyo itinerario lo largo de los caminos y en todas las provincias del mundo entonces conocido.

VENECIA Y EL ORIENTE

Una ruta de navegación veneciana, en particular, el llamado “Muda de Fandra” (Flandes)”, activa a partir del siglo XVI, relacionados con el poderoso cocinas próspera ciudad de Venecia con el puerto de Amberes.

Incluso en el suelo había muchas formas de comunicación que la conexión de Flandes y Brabante a través de Francia y Alemania, con la ciudad de Venecia. Alemanes procedentes de los países se puede bajar la laguna de Venecia ya través de la romana Via Claudia Augusta Altinate para el “Caminum de Basilea” o Baviera y el “Caminum Usporgi” o Augsburg (Augusta). Desde Venecia se puede llegar fácilmente a todos la costa dálmata y las tierras de Bizancio, o dirigir el Oriente y Tierra Santa.

Durante la Edad Media y el primer moderno de estas arterias de tránsito no sólo comerciantes, sino también para orientar a los peregrinos y los cruzados de Tierra Santa y al imperio de Bizancio, con un tráfico intenso y continuo, ya que el hombre medieval era viajar muy más de lo que podría imaginar.

A TRAVÉS DEL BRABANTE Oriente VENEZIA

Comerciantes, marineros y peregrinos, sino también a los cruzados y los soldados de fortuna, el Brabantine a menudo en la carretera. Bastante fácil de imaginar, entonces, que podría llegar por tierra o mar, la ciudad de Venecia y desde allí, colonizar, o por razones de mercado o por razón de las Cruzadas, o por las ciudades de la Tierra Santa y bizantino. Esto sobre todo después de la cuarta cruzada, que se había traducido en la creación de la Latina, que duró de 1204-1261, construido por los venecianos y de que la corona imperial teniò Baldwin de Flandes.

De lo contrario no es fácil de imaginar que el Brabante llena el mercado a lo largo de los emporios de Venecia que se extendía desde las tierras de Istria, a lo largo de la Dalmacia, en Kotor, Alessio y Durres.

Origine del cognome: un'ipotesi - di Michele Balen

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